Se sei tra coloro che amano anticipare le tendenze e assicurarsi che la propria casa sia all’avanguardia in termini di efficienza energetica, questo articolo è proprio per te. Stiamo entrando in un’era di cambiamenti significativi, una visione sempre più green che sta portando modifiche importanti, in primis a livello europeo con le nuove direttive sempre più attente e stringenti.
Il tema più discusso negli ultimi sei mesi? Gli impianti di riscaldamento.
Il problema principale: le caldaie a combustibili fossili
Se finora hai fatto affidamento su caldaie autonome alimentate da combustibili fossili, è il momento di prestare attenzione. Dal 2025, non saranno più fornite agevolazioni fiscali per questo tipo di impianti. Saranno inserite sempre più restrizioni fino ad eliminare completamente questa fonte e spingere verso fonti più sostenibili, a testimoniare la recente approvazione della Direttiva Case Green.
Diventa sempre più nitida la trasformazione radicale che prenderà atto a partire dal 2025, e l’attenzione si sta spostando sui sistemi di ultima generazioni protagonisti del Superbonus 110.
Secondo il Sole24ore “Da un lato diventeranno sempre più centrali i sistemi ibridi, che mettono insieme le caldaie con le pompe di calore, oltre agli apparecchi solo elettrici, come le pompe di calore; dall’altro le agevolazioni per le caldaie che funzionano solo a gas metano salteranno, a beneficio molto probabilmente di quelle certificate per funzionare con gas verdi, come biometano e idrogeno.”
Una Svolta Verso l’Ibrido e le Energie Verdi
La buona notizia? Questo cambiamento sarà accompagnato da nuove agevolazioni fiscali che avranno l’obiettivo di facilitare questa transizione dai sistemi tradizionali alle nuove tecnologie che sfruttano le energie rinnovabili come l’idrogeno e il biometano, aprendo la strada a un riscaldamento più sostenibile.
Un nuovo obbligo o un futuro investimento?
Il passaggio sicuramente si mostra difficile e ostacolato dal largo numero di impianti tradizionali che difficilmente potranno essere ridotti in misura significativa come vorrebbe la normativa, tuttavia le agevolazioni fiscali rappresentano un forte incentivo.
A questo si aggiunge l’indiscutibile vantaggio in termini di consumi sia a livello economico che a livello ambientale, un duplice guadagno su cui l’unione europea vuole puntare. Un sistema in grado non solo di rispettare le nuove direttive, ma di generare anche significativi risparmi sulle bollette e un maggiore impegno ambientale.
Risultati significativi che possono aumentare esponenzialmente grazie a un impianto progettato e realizzato su misura, tenendo conto non solo della normativa e dei nuovi obblighi ma anche delle condizioni attuali dell’immobile e delle esigenze del singolo.
Il 2024 potrebbe segnare una revisione profonda delle agevolazioni fiscali, e l’adozione anticipata di soluzioni ibride e rispettose dell’ambiente potrebbe garantire non solo benefici economici a breve termine ma anche un futuro più sostenibile per la tua abitazione.
A questo si aggiunge un ulteriore scadenza annunciata dall’unione europea: dal 2040 inizierà un addio graduale ai combustibili fossili. Anche qui l’attenzione si sposta verso tecnologie più pulite e sostenibili, dando maggiore attenzione al rapporto tra “strumento” e “energia” utilizzati.
È una transizione lenta, per certi aspetti richiederà tempo, ma non si fermerà qui.
Se non hai ancora scelto quale tecnologie più sostenibile adottare, è giunto il momento di farlo.
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